giovedì 7 maggio 2015

Equilibrio

L'idea sul vegetarianesimo e il crudismo ce l'avevo già in testa da due anni, andando in giro per l'Europa e l'Ialia mi ero già fatto un'idea su come dovessero esser realizzati i piatti e anche presentati, il crudismo è nato negli Stati Uniti negli anni '90, non ce ne sono ancora molti ma l'idea si sta sviluppando a Milano c'è
Mens@Sana che fa macrobiotica da asporto c'è Mantra c'è Joia, Leemann ha aperto la strada ad un nuovo tipo di vegetarianesimo, comunque su internet c'è un sito che si chiama HappyCow che parla di tutti i locali vegetariani del mondo, a Spezia si credeva non ci fosse l'utenza per aprire un locale del genere






















Il punto focale su cui ruota il progetto è l'idea della natura e della terra quindi l'agricoltura biologica i vignaioli di un certo tipo i materiali ecocompatibili con i quali il locale è stato costruito,insomma è anche un progetto di tipo politico sulla natura l'ecologia la salvaguardia del pianeta il far star bene le persone, tutto questo aspetto qua






















Grazie alla progettazione degli architetti Elisa Spadoni e Viviana Deruto abbiamo utilizzato tutti materiali ecocompatibili dai pavimenti alla colorazione delle pareti ed è stato parecchio complicato perchè in zona non vengono utilizzati da nessuno quindi è difficile trovarli, poi le ditte che eseguono i lavori devono essere seguite giorno per giorno perchè sono abituate a lavorare con materiali tradizionali e non riescono ad entrare in quest'ottica, per esempio se hanno bisogno di coprire una traccia ti vanno a comprare il cemento oppure usano il cartongesso normale insomma è stata dura























Ci abbiamo messo un anno a realizzare il progetto, col computer mi sono messo lì a contattare le ditte a cercare quelle che avevano i prodotti giusti, per prendere la biopietra siamo andati Carrara, il bambù invece l'abbiamo trovato a Spezia da Oldoini che però l'ha dovuto ordinare a Milano perchè qui non lo usa nessuno, abbiamo cercato tutti i legnami marchiati FSC contro la deforestazione l'illuminazione è a led le pareti sono tutte in sughero le porte e il bancone sono stati costruiti da un artigiano le lampade sono di artisti spezzini insomma abbiamo fatto il possibile, non siamo riusciti a fare tutto per esempio la schermatura o il swicht off per i led perchè l'impianto esisteva già, non è stato fatto ex novo






















E' il primo progetto di questo tipo a Spezia, l'idea è nata prendendo spunto da altri locali in altre città come Giuditta a genova che però fa alta ristorazione, il nostro non è un ristorante in senso stretto, non ne avremmo neanche la possibilità, la nostra è una microcucina senza canna fumaria, noi facciamo piccola ristorazione






















Apriamo alle dieci chi vuole può prendere un caffè un dolce un frullato o un estratto poi c'è il pranzo e dopo se riusciamo chiudiamo un paio d'ore, alle quattro riapriamo con la libreria e la caffetteria poi c'è l'aperitivo la cena e il dopocena, a volte stiamo qui anche dodici quattordici ore di seguito






















L'ambiente è stato arredato per dare un senso di tranquillità vengono persone di tutti i tipi non solo vegani vengono più donne che uomini e tante famiglie con bambini c'è molta curiosità di assaggiare cibi diversi























Per quanto riguarda i libri cerchiamo di promuovere la piccola editoria di qualità organizziamo presentazioni di libri e incontri e poi una volta a settimana si riunisce il gruppo di lettura comunque sul discorso libreria dobbiamo ancora organizzarci bene ci stiamo lavorando






















Marina la nostra cuoca è stata una rivelazione ha una sensibilità spiccata verso il cibo, prima di aprire si sono presentate altre due o tre persone ma non erano orientate verso il crudismo volevano  tre o quattro fuochi volevano preparare pasti vegetariani tradizionali, noi  decidiamo insieme cosa fare prendendo spunto da libri sul crudismo, Crudessence, Salvini, Leemann e seguiamo le ricette e l'impiattamento così come vengono descritti, riuscirci non è così semplice siamo stati fortunati a trovare lei c'è un bel feeling anche da un punto di vista umano non si arrabbia mai,  di solito i cuochi sono nervosi urlano sbraitano sono dei pazzi lei è superzen

Equilibrio Bookwine, via Napoli 17, 19122 La Spezia - tel 0187/1826114
pagina fb
intervista: Anna, Marina - foto: Peo



lunedì 4 maggio 2015

Scambio Semi


DOMENICA 10 MAGGIO TEATRO DELLA ROSA PONTREMOLI
Come ogni anno la mostra scambio di piante alimentari organizzata dell’Adipa si preannuncia interessante, facilmente raggiungibile dal casello autostradale, si può parcheggiare a fianco della stazione ferroviaria a circa 150 metri dal luogo della manifestazione. Inizio manifestazione ore 10.00 con registrazione dei partecipanti, presentazione e saluti, a seguire presentazione delle piante (quest’anno si prevedono delle orticole veramente interessanti e di non facile reperibilità) quindi si procederà agli scambi. 
Si rammenta a tutti i partecipanti che si possono solo ed esclusivamente scambiare le piante sono vietate tutte le forme di vendita, chiunque non rispetterà questa regola verrà allontanato dalla manifestazione.
Al termine seguirà pranzo condiviso, pertanto chi intende fermarsi si organizzi a portare del cibo, l’organizzazione mette a disposizione tovaglie, piatti, posate, bicchieri, pane e acqua.
Nel primo pomeriggio, dopo il pranzo per chi lo desidera è stato organizzato al costo di 10 euro una visita della città di Pontremoli con guida turistica al seguito.
Il programma prevede: visita del museo delle statue stele (trattasi di menhir ovvero monumenti in pietra, di tipo antropomorfo ritrovate in Lunigiana provenienti da popolazioni pre-protostoriche, rappresentanti in forma stilizzata uomini nella loro funzione di guerrieri armati di pugnale e a volte di lancia e donne caratterizzate dalla presenza di seni e a volte di ornamenti) a seguire visita del duomo di Pontremoli costruito nel 1636 al termine di un’epidemia di peste sopra una precedente chiesa, all’interno illuminazione alla ligure che rende l’idea del gusto tardo-barocco numerose sono le opere di pregio al suo interno. A seguire visita del palazzo privato Dosi-Magnavacca terminato di costruire nel 1749 rappresenta uno dei più grandiosi esempi del rinnovamento edilizio della Pontremoli sei-settecentesca e testimonia il gusto e lo stile dell’epoca barocca diffuso nelle chiese e nelle dimore della città, affrescato da numerosi pittori dell’epoca ci fa gustare l’antica Pontremoli.
Per info: 3392668065 Maurizio Lunardon