giovedì 24 luglio 2014

Luca e Nedo Mannucci


























luca
io sto studiando agraria a pisa dove hanno inserito anche un corso di agricoltura biologica e multifunzionale e in più lavoro qui in azienda con mio padre meglio della pratica non c'è niente te lo posso dire da studente ah ah


la falda
quando noi siamo venuti ad abitare qua c'era la casa col terreno di cinque ettari e mezzo ma non facevamo agricoltura perchè non ci interessava coltivavamo solo il mais ma non abbiamo mai usato nè nitrati né diserbanti perchè qui abbiamo il pozzo e abbiam sempre bevuto l'acqua del pozzo e io sapevo che quella roba lì va a finire nelle falde acquifere


il bio
quando poi abbiam deciso di coltivare sono passato subito al bio senza passare dal convenzionale mi sono fatto due corsi di agricoltura biologica poi mi son preso dei testi e mi son messo a studiare per conto mio e poi ho iniziato a coltivare ci siamo certificati nel 2000 e da allora siamo sempre alla ricerca di metodi sempre più naturali


il parco
abbiamo la fortuna di avere ai confini il parco fluviale dove nessuno ci può coltivare non ci sono scarichi non ci sono fabbriche però per chi fa convenzionale può essere una cosa brutta perchè è un'allevamento di insetti sì è vero però ci sono anche insetti utili insetti antagonisti che ci servono se li conosciamo se sappiamo come vivono possiamo tutelarci e usarli a nostro vantaggio



gli insetti
la nostra politica è questa a volte ci dicono cosa usate contro l'afide? cosa usate contro il ragno rosso? niente ma non è che non usiamo niente perchè siamo bravi ma perchè non serve se la pianta è robusta è sana non ha bisogno di troppe irrigazioni si difende da sola come una persona che mangia sano fa sport non ha bisogno di farmaci se quello ti sta dalla mattina alla sera in ufficio quando arriva a casa mangia e beve come un maiale è ovvio che poi deve andar dal medico il discorso è quello lì

la carta
la carta è un isolante termico quando si va in bicicletta ci si mette la carta contro il freddo no? è più lenta a scaldare ma una volta che ha scaldato il terreno quando va giù il sole mantiene il calore durante la notte quindi se faccio la pacciamatura con la carta lì posso anticipare di parecchio i trapianti

la pacciamatrice
questa è la classica macchina per la pacciamatura la fanno tante ditte serve per stendere i teli di qualsiasi tipo di poliuretano di amido di mais i rotoli possono essere di varie misure dai cinquanta centimetri ai due metri



l'idea
quando mi hanno proposto di usare la carta per un progetto dimostrativo di tre anni fa mi sono reso conto che la carta da sola non funziona perchè è difficilissima da stendere è rigida basta una zolla più alta e si taglia allora pensa che ti ripensa mi è venuta l'idea mi son detto provo a fare una modifica alla macchina in maniera tale da poter stendere in contemporanea due rotoli così mi rimane la carta sotto e sopra l'amido di mais così ho il vantaggio della carta associato a quello dell'amido si aiutano a vicenda perchè la carta anche se si rompe ai bordi viene tenuta giù dal telo di amido e a sua volta l'amido dura molto di più i microorganismi ci mettono molto di più a degradarlo perchè la carta è molto dura e resistente quindi finchè c'è la carta l'amido rimane attivo


il trapianto
chi trapianta prima mette la piantina a dimora e poi annaffia non c'è niente di più sbagliato perchè prima di tutto rovino le radici mentre la mando giù secondariamente una volta che io ho chiuso il buco con l'alveolo di terriccio l'acqua mi scappa da tutte le parti quindi prima si fa il buco poi si riempie d'acqua e si mette giù la piantina basta abbiamo finito non che domani o dopodomani l'annaffiamo di nuovo
l'insalata
di insalata tendiamo a fare la vecchia sarzanina però ogni anno cerchiamo di migliorare sempre di più il seme così abbiamo ottenuto una pianta molto rustica e resistente è una lattuga invernale può venire anche un metro di neve non le succede niente si semina ad agosto e si trapianta a ottobre novembre
l'innaffiatura
l'insalata va innaffiata fino a che le foglie non toccano l'amido come la foglia tocca l'amido basta non va più annaffiata perchè altrimenti l'acqua ristagna sotto marciscono le foglie prende la sclerotinia prende la muffa prende di tutto l'insalata è fatta apposta per portarsi l'acqua al gambo si porta al gambo la rugiada della notte anche in piena estate






il basilico
il basilico mi si era tutto bruciato dalla peronospora cos'ho fatto?un campo l'ho lasciato lì per veder se si riprendeva l'ho mollato lì senza più guardarlo poi un giorno vedo nel campo tutto giallo secco bruciato dalla peronospora quattro cinque chiazze verdi pensavo fosse erba infestante vado a vedere meglio e toh era basilico caso stranissimo dentro un alveolo quattro piantine secche e una verde con foglie bellissime allora ho detto vediamo se da questa varietà riusciamo a fare il seme l'abbiamo fatto e ora stiamo a vedere cosa succede



la luna
la luna crescente cosa fa?fa andare prima le piante a seme quindi mi semino le piante che fanno il seme fagioli fave piselli dove non mangio il seme cioè mangio la foglia aspetto la luna calante sennò mi fa subito il fiore non la mangio più

la pera d'abruzzo
questo pomodoro si chiama pera d'abruzzo e che cos'ha di particolarità?da mangiare è una cosa eccezionale non ha nessuna acidità ha pochissimi semi dentro non ha placenta non ha buccia e non ha attaccatura al picciolo e allora perchè non c'è in giro per il mondo?perchè non si può trasportare cioè quando questo pomodoro comincia ad esser maturo è di un morbido che mi ci van dentro le dita quindi per trasportarlo devo fare uno strato solo e la grande distribuzione l'industria un pomodoro così non lo vuole però essendo buono buonissimo cos'han fatto?han preso un pomodoro normalissimo incrocia te che incrocio me l'han fatto diventare di quella forma lì ma con la buccia dura dentro vuoto con l'attaccatura che arriva fino a metà acido insomma è un pomodoro normale con quella forma lì chi l'ha chiamato cuore di bue d'albenga chi cuore di bue chi canestrino ogni ditta ha il suo ma son tutti partiti da questa tipologia qua 


intervista: anna - foto: enrico
Azienda Agricola Lu-Ne Verdi, via Bradiola 17 Sarzana (SP)


  






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