domenica 2 giugno 2013

i GAS discutono



la domanda
la domanda è questa che cosa possono fare i gas per aiutare i produttori e cosa possono fare i produttori a loro volta per venire incontro alle esigenze dei gas e in generale dei cittadini organizzati perchè l'idea è non solo mangiare meglio ma anche valorizzare il territorio e creare lavoro


coordinazione
per me i produttori dovrebbero riuscire a coordinarsi tra di loro perchè nella nostra zona c'è un po' di individualismo non si riesce a fare una cooperativa o a dividersi il lavoro del tipo io qua pianto queste cose tu invece delle altre così possiamo rifornire di tutto
la cooperativa
quindici anni fa io avevo fatto una cooperativa con dei produttori della zona avevamo il posto al mercato tre volte la settimana andavamo al mercato però io ero l'unica che faceva biologico e gli altri no per cui la roba era mescolata e poi non si riusciva mai a coordinarsi perchè un giorno uno non riusciva a raccogliere l'altro non riusciva ad andare al mercato insomma la cooperativa è finita male 
più informazione
tanta gente non ha più voglia di cucinare ci vorrebbe più informazione la gente dovrebbe sapere come si cucinano le verdure io sono appassionata di cucina però tanti prodotti che ci sono qui non li conosco alcuni tipi di cavolo non so come cucinarli devo andare a cercarlo su internet magari tanti non ne han voglia vanno al supermercato comprano quello che conoscono e mangiano quello



la ricetta
anch'io ho fatto tante volte i giri in internet per cercare la foto che assomigli a quello che c'è nel sacchetto bisognerebbe mettere nel sacchetto la descrizione di quello che c'è oppure la ricetta di come si cucina o addirittura portarlo già cucinato



distribuzione libera
ci vorrebbe un giorno in cui la distribuzione è libera ognuno può venire e prendere quello che gli occorre anziché tutto il sacchetto già preconfezionato io per esempio sono solo e tutto il sacchetto non riesco a finirlo preferirei potermi scegliere la verdura


in crescita
qui quello che manca sono le persone che producono più che quelle che consumano la domanda c'è e sta crescendo è l'unico settore in crescita il problema è mettere in contatto la domanda con l'offerta uscire dal club dei gas ed entrare in un mondo più commerciale

garanzie
come possiamo invogliare all'agricoltura persone che non hanno lavoro o che vogliono coltivare ma non sanno come fare perchè non hanno la possibiltà di investire?si potrebbe fare il prefinanziamento dei produttori chiedere ai produttori di seminare a richiesta pagando in anticipo garantendogli l'acquisto di quello che producono


distribuzione etica
bisogna anche pensare a nuove politiche di distribuzione pensare a quale possa essere la distribuzione etica perchè c'è la produzione etica c'è l'acquisto etico ma tra produzione e acquisto c'è quel ponte che fa la filiera che è la distribuzione


banco in piazza
si potrebbe riprovare a chiedere lo spazio in piazza del mercato che ora è in crisi ci sono tanti posti vuoti tanti hanno mollato perchè non sono neanche riusciti a vendere il banco si potrebbe fare un tentativo visto che ora c'è più sensibilità per il biologico rispetto ad una volta


lo spaccio
si potrebbe anche aprire un punto vendita un negozio del biologico del territorio oppure uno spaccio trovare una formula che permetta di poter vendere i prodotti del territorio senza dover sottostare alle stesse regole dei negozi 


consegna a domicilio
io propongo la consegna a domicilio portare la spesa a casa alla gente è vero che costerebbe di più però se tu dai la qualità se porti roba stagionale raccolta al mattino alcuni sarebbero disposti a pagare di più




multa
in città è impossibile la consegna a domicilio se prendi una multa ci hai già rimesso la giornata magari si potrebbe fare con la bicicletta paghi un ragazzino e così crei anche lavoro





volontariato
secondo me queste cose funzionano se le fai come volontariato se ci devi anche guadagnare il prezzo diventa troppo elevato non ci si sta più dentro


economia alternativa
anche nell'economia tradizionale c'è la distribuzione c'è il trasporto non vedo perchè anche noi non possiamo creare un'economia alternativa mettendoci dentro queste spese può darsi che lavorando sui grossi numeri i prezzi possano restare entro un certo limite
massa critica
è vero che questo è un problema che non rientra nell'ottica dei gas però se noi vogliamo lavorare su un'altra economia o facciamo massa critica o rimarremo sempre marginali ci saranno dei piccoli gruppi che consumano in maniera etica ma in modo parallelo senza scalfire l'economia principale è vero che questa è un'economia molto potente però è anche in crisi dimostrando che tanto perfetta e tanto funzionale alla fine non la è per cui potremmo ripensarla e ricostruirla a partire dai nostri bisogni e dalla visione di lavoro che vorremmo 




tempo e voglia
alla fine il volontariato muore perchè poi alla lunga ti stanchi non ne hai più voglia o sei costretto a fare un altro lavoro che magari ti assorbe troppo e non ti lascia più tempo 




indagine
si dovrebbe fare un'indagine e vedere se c'è la necessità e poi in tal caso pensare di investire nel progetto una specie di inchiesta tra la gente



pubblicità
dobbiamo anche lavorare sulla visibilità fare in modo che sempre più cittadini sappiano di poter comprare dai produttori locali magari non sono disposti a pagare il doppio del prezzo ma qualcosa in più si bisognerebbe immaginare una campagna informativa e pubblicitaria 






bici
potrebbero essere anche le bici e i furgoncini usati per i trasporti a pubblicizzare andando in giro per la città a fare le consegne nello stesso tempo potrebbero fare pubblicità 

vecchio schema
qualcuno ha detto che la verdura dei GAS la potresti anche consegnare a domicilio perchè la gente non ha più il tempo ecco io magari divento impopolare ma penso che il tempo la gente deve trovarlo noi dobbiamo rieducare la gente se facciamo le stesse cose che fa il supermercato non li educhiamo ma è come sovrapporre un vecchio schema ad un prodotto nuovo la gente in qualche modo il tempo deve trovarlo è una cosa mentale se vuole lo trova tu devi sapere da dove arriva il cibo che mangi e devi poter guardare il produttore in faccia se la roba ti arriva a domicilio fai una telefonata e ti arriva il prodotto bio nel sacchetto sarò estrema ma secondo me è importante sradicare determinate cose per impiantare qualcosa di diverso

lotta per tutto
bisognerebbe avere la fortuna di abitare in una zona come ce ne son tante in italia dove c'è un'amministrazione sensibile ad un certo tipo di discorso noi a spezia siamo sfortunatissimi perchè non si riesce ad avere un dialogo è sempre una lotta per tutto 
discorsi
le associazioni di categoria poi sono un disastro tra di loro non si possono vedere sono di idee politiche diverse quindi figurati un po' e poi fanno un sacco di discorsi e non concludono mai nulla 





gli incontri si sono svolti presso l'agriturismo Casa Villara a Beverino Castello  http://igasdellaspezia.blogspot.it/2012/03/giovanna-simonelli.html
le foto sono di enrico, peo e laura

























































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