lunedì 29 ottobre 2012

i Gas in Piazza Brin

Da domenica 4 novembre al mercato mensile di pza Brin sarà sempre presente anche un banchetto informativo dei Gas dove potremo incontrarci, informare, organizzare iniziative e diffondere buone pratiche di consumo.Il Mercato Contadino si svolge ogni prima domenica del mese in Pza Brin ed è stato il "capostipite" dei successivi mercati contadini della provincia, primi fra tutti quello settimanale di Sarzana (ogni martedì mattina nei giardinetti davanti la stazione) e quello recente di Piazzale Kennedy, ogni giovedì mattina all'interno del centro commerciale.Sosteniamo i nostri produttori, compriamo nei mercatini a km 0!
foto: http://www.sakirgokcebag.com/HomePage.aspx

sabato 27 ottobre 2012

ESTELLE presentata da Pino Lena

novant'anni
siamo sull'estelle l'estelle è una nave finlandese di novant'anni lo vedete dai bulloni navi così non ne costruiscon più era un cargo di pescatori del mare del nord non aveva vele è stata acquistata dalle associazioni pacifiste svedesi poi la nave è stata ritoccata èstata allungata di otto metri e le son state messe le vele quindi la nave va a vela e va a motore però sia per motivi ecologici che di risparmio si preferisce la vela
prigione a cielo aperto
l'estelle fa parte della freedom flotilla l'organizzazione svedese che promuove iniziative contro l'assedio della striscia di gaza sapete voi la situazione di gaza la sapete un po'?allora c'è un conflitto nel mediterraneo molto pesante tra israele e palestina ci sono i territori occupati la west bank la cisgiordania ma poi c'è la striscia di gaza la striscia di gaza è isolata dal mondo perchè non si può né entrare né uscire né le persone né le merci per cui per le merci dato che tutti i giorni la gente mangia e vive hanno organizzato dei tunnel che dall'egitto vanno sotto e spuntano a gaza le condizioni sono invivibili infatti si parla di prigione a cielo aperto per circa seicentomila abitanti dei quali quasi il cinquanta per cento sono bambini 
professionisti e attivisti
la nave è costituita da un equipaggio di sette persone svedesi norvegesi e finlandesi che sono marinai professionisti che sanno andare a vela più gli attivisti della freedom che fanno due o tre tappe poi scendono e ne salgono altri per esempio adesso ci sono quattro ragazzi di napoli che salgono qui a spezia e scendono a napoli che sarà la prossima tappa
refusnik
il capitano è un ex paracadutista israeliano che ha deciso di non operare nei territori palestinesi occupati per cui nel 1970 è stato uno dei primi refusnik cioè un obiettore di coscienza ha organizzato gruppi pacifisti in israele e nei territori occupati poi dato che era invivibile stare in israele se n'è andato in svezia ha preso la cittadinanza svedese e ha cominciato a partecipare alle azioni della freedom flotilla nel 2011 è stato arrestato ed espulso da israele dove non può più tornare è anche un bravo sassofonista compositore di jazz





strategia
sapete che nel 2010 ci sono stati nove morti nel 2011 non sono partiti dai porti greci perchè hanno sabotato le navi quest'anno c'è stata una discussione e hanno trovato un'altra strategia quella di sensibilizzare l'opinione di coinvolgere le autorità locali e allora son partiti da goteborg sono andati a oslo han fatto la svezia han fatto la norvegia sono scesi giù sono andati in bretagna sono andati nei paesi baschi a san sebastian poi alicante barcellona eccetera e ovunque vengono organizzate iniziative per pubblicizzare l'impresa qui da noi si fermano cinque giorni durante i quali si può anche visitare la nave 
























terra senza popolo
c'è tutto questo studio qui fatto da archeologi e storici fiorentini che mostra come la palestina già nell'ottocento fosse strutturata con le sue classi i ceti c'era un'economia i ricchi i poveri eccetera non era una terra senza popolo per un popolo senza terra 
gente di mare
il circolo velico che vedete là anche se può darsi non la pensino allo stesso modo sul conflitto israelo-palestinese però essendo gente di mare ha dato piena disponibilità a far utilizzare i propri servizi all'equipaggio le docce eccetera eccetera
tutto a mano
facciamo un giro della nave?come vedete la nave è molto vecchia però robusta va molto bene anche a vela attenti a non inciampare perchè i passaggi sono molto stretti dato che questa non è nata come nave passeggeri le cuccette sono molto piccole e anche gli ambienti come la cucina e la sala pranzo sono ristretti attenti alla testa qui c'è molto da lavorare perchè si fa tutto a mano non c'è tecnologia anche le vele che sono molto pesanti vengono issate a mano ci vogliono almeno tre uomini i componenti dell'equipaggio fanno turni molto pesanti
molta partecipazione
c'è parecchio materiale che portano là roba che è stata chiesta siccome ci sono parecchi pescatori portano roba per la pesca poi vogliono anche organizzare una scuola di vela e quindi a napoli caricheranno quello che serve in questi giorni qui a spezia la nave è stata visitata da molte persone soprattutto da parecchi ragazzi delle scuole e sono state organizzate parecchie iniziative per tutti i cinque giorni di permanenza incontri proiezioni cene di solidarietà laboratori eccetera c'è stata molta partecipazione









intervista: anna - foto: giorgio, enrico









sabato 20 ottobre 2012

COS’È ETICAR?
Eticar è la polizza per la responsabilità civile della propria auto studiata dal Caes per i Gas.
Ma è soprattutto un progetto politico con due principali obiettivi: influenzare il mercato italiano delle assicurazioni obbligatorie sulle auto (un vero e proprio simbolo di quanto un mercato senza controllo possa diventare sregolato, ingiusto tra i territori e per nulla trasparente) e per fornire a chi lo sceglie un’opportunità in più. Eticar punta a ridurre e omogeneizzare sul territorio i prezzi delle polizze RC Auto attraverso la vendita diretta e il metodo della mutualità.
mar 30 ottobre ore 21 al Circolo La Crociata di Sarzana (dietro la stazione)incontro con Marco Gallicani per parlare del progetto Eticar per la nostra provincia


mercoledì 3 ottobre 2012

DARIO MICHIELON





















un'altra roba
ci sono vari modo di imparare questo lavoro ci son le scuole o uno va a scuola o va da un maestro la scuola più importante è a cremona però c'è un'altra importante a milano io ho fatto quella di milano però son di treviso son partito da lì nel duemila ho fatto la scuola l'ho finita e dopo mi son spostato a cremona e ho vissuto lì gli ultimi anni perchè lì è proprio il centro mondiale della liuteria sai stradivari e tutte ste storie qua a un certo punto ho detto basta non ne posso più perchè lì il clima è terribile umido freddissimo d'inverno sempre nebbia e caldissimo d'estate io non posso stare in un posto del genere va bene la liuteria però qui è un altro mondo a cremona davanti avevo il muro dell'oratorio qua è un'altra roba no?
in kenia
son venuto qui perchè qui c'è qualche amico un altro liutaio che ha la casa qua a campiglia e lui mi ha detto qui è un bel posto ho visto il paese e ho detto ok io sto qua per quest'anno l'anno prossimo non si sa forse cambio ancora forse vado ad abitare in africa in kenia perchè c'è una persona che mi piace che vive lì è keniana 
non finisce mai
a cremona ho ancora il mio laboratorio fino a fine anno ce l'ho lì con un collega con le macchine seghe a nastro pialle e tutte le cose serie qui ho il minimo indispensabile per fare il mio lavoro succede così di solito non è che faccio un violino e lo finisco ho tanti violini iniziati e man mano li finisco è tutto un procedimento che non finisce mai in pratica
siam tanti
di solito i violini sono ordinati io lavoro col giappone e con l'america in italia niente non si vende niente perchè siam tanti sai quanti siamo a cremona?duecento duecento professionisti iscritti con stà storia del mito di stradivari si son concentrate lì un sacco di persone più le persone che lavorano fuori regola in nero quindi figurati che produzione ogni mese cinquecento violini quindi è difficile non è facile
lo sento dal suono
il legno è di acero e viene lavorato interamente a mano piallato finchè non raggiunge lo spessore giusto io lo sento dal suono con l'esperienza impari a sapere quanto va reso sottile e che forma dare ai vari pezzi che poi vanno incollati questi pezzi si chiamano montature questa cordiera questa mentoniera sono cose già fatte che applichi allo strumento il lavoro mio è far la cassa la tastiera il manico poi io faccio anche violoncelli questi pezzi sono pezzi di un violoncello qui è più complicato perchè parti da un pezzo gigante 
























falsi col tuo nome
dentro c'è la mia etichetta col mio nome quindi posso sapere quando lo strumento è mio quelli di fabbrica non hanno niente dentro lo sai che c'è anche un sacco di gente che fa falsi in giro?perchè quando tu diventi un po' conosciuto fanno i falsi col tuo nome io non li ho mai trovati però ad altri è successo in cina fanno ste robe qua tanta gente dalla cina è venuta a studiare qua in italia hanno imparato sanno lavorare e quindi possono copiare qualsiasi cosa però la truffa è mettere il nome di un altro perchè chiaramente se c'è il nome italiano lo strumento ha un certo valore se c'è quello cinese vale la metà
effe
queste si chiamano effe e servono solo per decorare si mettono per tradizione perchè i primi liutai a cremona hanno voluto riprodurre il duomo che ha nella facciata queste decorazioni queste effe gigantesche di dieci metri sembra che andrea amati nel cinquecento abbia preso ispirazione da lì è un simbolo decorativo non ha motivazioni tecniche
uno sfizio
i grandi musicisti non comprano violini nuovi anche se sono artigianali e son belli vogliono suonare violini antichi che costano cifre spaventose fino a centomila euro è uno sfizio è così non c'è una motivazione tecnica io li vendo in giappone mi son fatto il mercato lì tramite il mio maestro tramite miei amici loro ordinano io produco li provo con dei musicisti e poi li spedisco 
cambiare
ho lavorato troppo poi ho avuto una brutta malattia e allora mi son detto ok devo calmarmi un po' perchè se tu hai una tua attività ti butti nel lavoro e trascuri tutto il resto trascuri la fidanzata gli amici gli altri interessi mi son detto questo è un segno devi cambiare vita e è quello che ho fatto
tutti musoni
qui in italia si è perso qualcosa si son persi i rapporti sociali a treviso a cremona son tutti musoni la gente non saluta per strada non ti guarda nemmeno io son stato tre anni a milano per studiare lì e non mi è piaciuta per niente grande città ma terribile non voglio più andare in posti del genere
a vendemmiare
non sono sempre solo questo fine settimana c'era qui il mio amico liutaio con tutta la famiglia i suoi quattro figli siamo andati a vendemmiare con mario che abita qui in fondo anche lui importato da milano si è comprato la terra e ha fatto il vigneto insomma qui in paese non sei isolato c'è movimento e poi c'è partecipazione ci si conosce ci si aiuta gli ultimi dieci anni li ho passati tra milano e cremona lì prendi la macchina vai c'è un sacco di attività concerti spettacoli teatro basta adesso non ne posso più mi son rotto le scatole

cammino cammino
mi piace qui c'è il mare vado a camminare mi metto gli scarponi e parto me ne sto via mezza giornata cammino cammino poi se è caldo mi butto in mare è un altro mondo no?purtroppo per come la vedo io ci siamo distaccati troppo dalla natura non è un caso se vado in africa lì davvero c'è natura 

Dario Michielon liutaio - Campiglia
intervista : Anna, Gilda - foto : Enrico, Giorgio