giovedì 19 aprile 2012

sivia bonfiglio e maurizio canessa


patiti di funghi
io son di milano sono capitata qua da una compagna di scuola che aveva i genitori liguri e i nonni di carro mi ha invitato ho conosciuto l'attuale mio marito e son sempre venuta su finchè non mi sono trasferita son milanese e son ben felice della mia scelta perchè fin da piccolina ero sempre in mezzo agli animali la mia passione sono i cavalli dopo il liceo volevo fare veterinaria mi sono iscritta ma poi non avevo voglia di aspettare e ho lavorato in un'azienda di allevamento di purosangue poi qua ho conosciuto mio marito che è un patito di funghi io pure andavo spesso nei boschi del lago di como per funghi e così ci siam trovati
castagni autoctoni
lui nel '91 ha ereditato dai nonni questo vecchio castagneto di un ettaro e mezzo che era il granaio di carro per le castagne c'era il casone secchereccio e tutti i castagneti limitrofi conferivano le castagne qua lui ha deciso di rimetterlo a posto eliminando i pini che non servono a niente bruciano in un attimo se c'è un incendio non puoi tener pulito per la resina e poi nel sottobosco non cresce più niente poi ha messo la recinzione ha pulito e ha ricostruito tutti i terrazzamenti con tronchi di legno e poi ha reperito delle marze di castagni autoctoni in giro da vecchi contadini vecchi commercianti e ha fatto i primi innesti
sedici porcini
le pianette che sono state fatte servono per contenere l'acqua in modo che rimanga l'umidità e possiamo trovare anche i funghi perchè questo era un bosco fantastico per i funghi quando non c'era la recinzione venivano tutti qua perchè è vicino al paese poi abbiamo recintato e hanno cominciato tutti a lamentarsi dove andiamo per funghi dove andiamo qua c'erano sedici porcini tutti in fila sembravano coltivati qua ce n'eran altri tre o quattro qui ce n'era uno che eran otto funghi attaccati l'ho visto sotto le foglie l'ho lasciato crescere dopo tre giorni era un chilo e quattrocento e c'erano otto funghi attaccati


cinipide
questo è il cinipide quando comincia a germogliare anziché fare il germoglio normale la pianta resta lì non si forma più il riccio eccolo qua tra l'altro una piantina così piccola se non la facciamo germogliare entro due anni è secca se non riesce a sfogarsi quest'anno sarà una tragedia penso perchè se cè già ora dovrebbe partire a maggio giugno e invece c'è già abbiamo la fortuna di avere i marroni e su alcuni tipi di marrone il cinipide non colpisce per cui il castagneto non è stato distrutto al cento per cento ma al sessanta quindi il quaranta per cento ha dato i suoi frutti l'anno scorso al quindici di aprile sono venuti e hanno fatto il lancio dell'antagonista ci vorranno dai cinque ai sette anni perchè funzioni ci hanno detto tutti i rami che tagliate lasciateli sul posto sennò il torymus l'insetto antagonista muore perchè non ha abbastanza da mangiare perchè si ciba del cinipide
cancro e mal dell'inchiostro
il cancro del castagno è arrivato nel dopoguerra pare dalle cassette di munizioni degli americani è un cancro non più virulento come una volta infatti la pianta non muore va avanti resta quella piccola ferita che pian piano si rimargina mentre invece una volta succedeva che quella tacca lì prendeva tutto il tronco faceva tutto il giro e la pianta da lì in su moriva ma questo tutto sommato non è neanche il peggiore dei mali il peggior dei mali del castagno è il mal dell'inchiostro che è provocato da un fungo il mal dell'inchiostro c'è sempre stato però adesso comincia a colpire molto duro probabilmente per colpa del cinipide perchè una pianta quando è debole è soggetta a prendere anche altre malattie non riesce a reagire 
marigoule e maraval
vi faccio veder una cosa che non lo sa ancora quasi nessuno io ho provato a dirlo al professor turchetti dell'università di firenze ma non mi ha preso molto in parola perchè sul cinipide effettivamente non si ha molta esperienza guardate questa pianta qua vedete questo è tutto cinipide quelle foglie secche lì son tutte piene di cinipide dell'anno scorso perchè quando fa quella galla la foglia poi non cade d'inverno rimane attaccata alla pianta guardate questa pianta qua vicina invece non ce n'ha manco uno
questa è una qualità che non è attaccata dal cinipide è incredibile fa delle belle castagne grosse anche se purtroppo di sapore non sono nulla di speciale maraval si chiama sono tutte due ibridi eurogiapponesi marigoule e maraval questo fa delle castagne molto buone ma è completamente impestato dal cinipide quello invece è immune dal cinipide vai a sapere perchè
a zufolo a spacco
innesti di due anni fa potete vedere bene questa è una varietà di innesto che si chiama zufolo e questa è una varietà a spacco o a corona il colore della targhetta identifica la qualità della castagna e la provenienza perchè ho visto che ci sono alcune qualità che le chiamano alla stessa maniera però sono leggermente differenti mentre invece ci sono alcune qualità tipo questa qua che noi la chiamiamo chiavarina che in Valle Stura la chiamano in altro modo ma è la stessa castagna 
giovani d'oggi
la GEA ci dà un minimo per il mantenimento del castagneto per gli innesti eccetera eh ma rispetto al lavoro che devi fare è niente i giovani d'oggi non sono più interessati a queste cose la castanicoltura è molto difficile bisognerebbe tutti i giorni essere qua a fare del lavoro qui ci sono tutte le qualità della val di vara è venuta qua l'università di pisa che sta facendo uno studio commissionato dalla provincia della spezia e l'ha nominato sito campione perchè qui han trovato tutto quello che cercavano tutte le qualità tutte le piante targate diciamo che ho avuto anche una bella soddisfazione
un lavorone
l'essiccatoio ormai è l'ultimo che è rimasto qui in zona son riuscito a prenderlo per tempo gli ho rifatto il tetto è stato costruito nel 1821 era ancora vivo napoleone mio nonno l'ha aggiustato nel 1929 la porta è ancora la sua originale e lo utilizziamo ancora come casone secchereccio ho cambiato solo il graticcio prima c'era il graticcio di legni ho messo questa griglia dove metto le castagne e sotto faccio fuoco si portan le castagne qua di sopra poi faccio fuoco qua sotto per trentacinque giorni mattina e sera mattina e sera poi una volta essiccate vanno battute pulite scelte tolte quelle bacate e quelle che restano vanno portate al mulino dove vengono macinate per la farina un lavorone qui facciamo solitamente tre quattro quintali di castagne verdi facevamo quest'anno neanche uno probabilmente più o meno ne viene fuori un terzo dopo averle seccate e poi bisogna levare lo scarto l'anno scorso diciannove chili di farina e erano tre quintali
il fuoco
il fuoco si fa con legno di castagno che poi viene completamente ricoperto di bucce di castagne dell'anno prima il fuoco piano piano avanza e dura più o meno una giornata i primi giorni sono importanti perchè il fuoco troppo forte brucia le castagne io i primi due giorni uso due stufe per levare l'umidità quando sono asciugate comincio col fuoco per terra però dev'essere molto molto tenue la buccia delle castagne serve a evitare che il fuoco venga troppo forte le castagne le mettiamo tutte qui sopra le versiamo poi col rastrello le spianiamo e poi ogni due tre giorni vengono girate e non vi dico che fumo che c'è qua non resisti più di trenta secondi 
cooperazione
al sindaco di carro io gli avevo detto perchè a ponte santa margherita dove c'è una casa sulla strada non facciamo un piccolo negozietto di prodotti ci alterniamo tra i coltivatori diretti della zona con le nostre verdure frutta cose secche biscottini con la farina di grano di ziona per dire l'idea c'è sono i soldi che mancano bisogna ristrutturare la licenza fai qui fai là bisognerebbe trovare il gruppettto e organizzarsi ma siamo pochi siamo pochi proprio e siamo molto sparsi la val di vara è enorme 
le autorità distanti
le autorità preposte sono distanti da ogni buon senso quando ho voluto fare qua c'eran tantissimi pini il pino col castagno non va bene il pino va tolto io ho fatto domanda per tagliare il pino per poter fare il castagneto la risposta che mi hanno dato è che io prima di tagliare il pino devo tagliare il castagno perchè altrimenti il pino quando viene abbattuto fa il danno sul castagno e ho avuto grosse grane con la forestale poi il casolare che era di mio nonno che quando io l'ho preso era diroccato senza tetto stava venendo giù me l'hanno considerato edificio ho portato le foto ma mi hanno detto le foto le ha fatte lei non sappiamo se sono vere o meno in poche parole ho dovuto pagare settecentomila lire poi ho dovuto comprare la metà dei miei cugini duemila euro e ho dovuto dare al notaio millecinquecento euro poi è uscita la legge che ho dovuto metterlo a catasto e pagarci l'ici è venuto a costare ottomila euro quell'affare lì ed è l'unico casone secchereccio rimasto è archeologia contadina io parlo con della gente che non capisce niente non ti aiutano non capiscono niente ti danno addosso in una maniera
passione per la frutta
questo è l'albicocco è pieno di fiori l'anno scorso ne ha fatta solo una quest'anno è esploso la frutta la trasformo tranne l'uva che la vendo così ho fatto una marmellatina di uva e timo e non è andata male però ne ho fatta poca quello lì è il moscato d'amburgo ho messo un cotogno là dietro l'anno scorso non mi ha fatto niente quest'anno ha i fiori con questo ci faccio le olive da mettere in salamoia queste sono le amarene con le quali faccio il succo quel filare lì è nebbiolo questo fa dei duroni che sono una cosa meravigliosa quello è un fico nero quello fa delle mele che noi qua le chiamiamo verdone questo è un pero questa invece è una prugna selvatica è bellissima fa delle prugne di un buono e sanissime mi dicevano tagliala che è selvatica 
l'autostrada
ho messo la lana e sopra la lana del letame così quando piove scende lentamente e mi frena un po' le erbacce ci avevo la lana ho detto proviamo qui ci sono i filari di bianca qui c'è il vermentino e laggiù c'è la regina e l'italia qui i ribes e i lamponi di marmellate vendo quelle un po' più complicate non le solite quest'anno voglio provare a seccare anche i cachi non è molto quello che abbiamo sono tutti pezzetti di terra sparsi però non ci sono strade trafficate il vantaggio è quello siam stati fortunati quando han fatto l'autostrada l'han fatta sull'altro versante dovevan farla di qua poi politicamente di là eran più forti l'han fatta di là c'è andata bene

Azienda Bonfiglio Silvia loc.Sepponi (Carro)
http://www.campagnamica.it/punto-campagna-amica/azienda-bonfiglio-silvia
mail:boscosepponi@alice.it
intervista anna / foto peo,enrico
 


 

 


































































































































































 

Nessun commento:

Posta un commento