lunedì 19 marzo 2012

giulietta mulini





i finanziamenti pubblici
il mondo dell'agricoltura assorbe tantissimi fondi europei che sono praticamente pubblici facendo progetti che sì sulla carta vanno tutti bene ma poi finiscono in nulla non producono già vent'anni fa la comunità europea aveva stanziato miliardi perchè si parlava ancora di lire affinchè i  pochi agricoltori incontrassero i ristoratori di allora l'hai mai visti te?hanno fatto il cosiddetto borsino lo chiamavano il borsino di massa carrara dove ci sono tutte le aziende del momento eravamo in venti trenta non so veniva a costare questo borsino che è soltanto un elenco di aziende con i prodotti dove i vari ristoranti alberghi ecc avrebbero dovuto prendere la roba vent'anni fa si faceva già quella roba lì dunque avevano preso per questo borsino sui 500milioni per fare tre fogli di carta con scritte sopra le aziende e lì puoi capire è venuto qualcuno?non li ho mai visti i ristoranti da me né da me né dagli altri i ristoranti vanno dove costa poco la roba no al mercato non ho mai visto un cane e allora ci si muove da soli con i gas meno male che ora ci sono i gas ma una volta i gas non c'erano eravamo soli proprio soli e dove andavi?invece ora coi mercati contadini vivi respiri puoi gestire le produzioni bisogna farne di più è la salvezza per noi

le istituzioni
me lo devi dare perchè lo dice la legge ha continuato a dire no questa è la legge 23 è stata modificata ora a agosto le ho detto ma me la fai vedere questa legge e la legge era quella del commercio allora noi non rientriamo come categoria perchè la categoria è dei contadini allora sono esplosa mi son messa quasi a piangere c'era questo michele mi fa calma ha detto facciamo in un altra maniera siamo andati via sennò la gonfiavo guarda credimi che poi tra l'altro quella legge lì diceva che se vuoi richiedere la piazza devi passare attraverso l'associazione di categoria più forte di tutto il territorio allora io che ho fatto va bene sono andata da un avvocato e gli ho spiegato guarda fanno questo e questo ha detto va bene lo sai mi ha messo davanti degli articoli e mi ha detto questa legge qui è anticostituzionale
le associazioni di categoria
l'associazione di categoria deve stare a fianco ma non sei te che mi decidi la vita è questo che    abbiamo lasciato fare a loro le associazioni di categoria sono servite quando era il momento nei momenti d'oro diciamo hanno fatto il loro buon lavoro ma poi dopo ci hanno gestito la vita il sindacato ha fatto uguale hanno venduto gli operai totalmente via come se fossero niente lo sbaglio più grosso che noi la gente abbiamo fatto 


le patate
allora qui ci sono rimaste ancora queste qui che sono le agata questo è tutto seme di
agata e le agata da vendere poi se non le vendo le tengo da seme tra un mesetto un mese e mezzo le mettiamo giù invece di qua questa è la triplo che seminerò quest'anno queste devo sbuttarle e poi c'è di sopra le patate rosse questa è la casa dei nonni di mio marito nonna ida e nonno olinto ma noi abbiamo solo un pezzo il resto non è nostro non possiamo fare i lavori se poi decidono di venderla che fai e allora niente la uso per tenerci le patate non lo so come andrà a finire questa casa qui queste sono quelle a pasta gialla me l'ha ordinate aldo quello che fa gli gnocchi queste i butti li fanno molto tardi perchè son tardive sono le laura questa invece è la desirèe son rimaste solo queste io quest'anno non le compro da seme perchè ce l'ho sennò le devi andare a cercare di qua o di là perchè biologiche in italia non ci sono invece io quest'anno seme ce n'ho sin troppo perchè abbiamo il pap tutti gli anni e per rotazione quest'anno devo mettere meno patate il pap è il piano annuale di produzione cioè io all'inizio dell'anno devo dichiarare quante ne metto e dove le metto e quando arriva il controllo devono essere lì

la storia
allora io ho fatto tanti lavori ho fatto la commessa ho lavorato in fabbrica e poi mi son sposata e son venuta qua io negli anni 70 facevo le scuole superiori a lucca sono maestra d'asilo la mia scuola era una scuola rivoluzionaria è stato un bellissimo periodo perchè tanto era una scuola di sole donne e poi ho avuto dei professori in gambissima che ci hanno aperto la mente abbiamo portato avanti le lotte femministe dei diritti delle donne mi ricordo facevamo sempre le manifestazioni facevamo i collettivi a villa bottini io abitavo a bagni di lucca a 20 km da lucca poi ho finito la scuola volevo fare medicina perchè a medicina matematica non c'era io non son brava in matematica invece poi quando ho fatto l'esame di stato in casa avevamo bisogno di lavorare e sono andata a lavorare ho trovato un posto siccome io ho sempre lavorato d'estate per mantenermi gli studi il padrone mi ha detto se volevo andare lì perchè mi ha detto se vuoi c'è un posto per te entri fissa e sono andata lì perchè i miei avevan bisogno poi avevo paura di non farcela andare a pisa i soldi chi me li dava io lavorare e studiare non ce l'avrei fatta insomma una cosa l'altra ho deciso di andare a lavorare poi una sera lì al paese ho conosciuto enrico mio marito e a ventidue anni mi sono sposata e ho lasciato la fabbrica

le origini contadine
allora mio papà aveva la vigna aveva quattro ettari di vigneto però lo faceva a tempo perso perchè faceva lo spazzino quindi lavorava col comune  e lui avrebbe voluto che queste cose qua che ho fatto qui le avessi fatte là però siccome son venuta a stare qua poi la vigna l'ha venduta perchè anche mio fratello a quel tempo non ne voleva sapere sicchè mio babbo è arrivato al punto che era stanco e poi tutte le regole che son venute dopo perchè prima si faceva il vino così coi tini di legno e dopo sono arrivate nuove regole che non si potevano più usare e quindi che fai devi investire tanti soldi per fare una cantina come fai sicchè ha mollato tutto

la natura
io ho un passato sportivo molto bello un rapporto con la natura soprattutto la montagna molto forte per cui per me il biologico era naturale non ho mai pensato ai prodotti chimici mi han fatto prendere la patente per forza non la volevo prendere io andavo solo in bicicletta o a piedi quindi la concezione c'era già di fare le cose naturali mio marito lo stesso perchè faceva parte a firenze dei movimenti ecologisti e anche a massa nel periodo della farmoplant sicchè era normale che facessimo questa cosa qui del biologico

l'azienda
abbiamo cominciato prima così per noi e poi siccome questi pezzetti di terreno li davano via quasi per niente li abbiam presi ora no ora vogliono tanti soldi abbiam sempre fatto tutto io e lui ora c'è mia figlia che fa più di me la piccola no non ne vuol sapere invece la grande gestisce adesso tutto lei mi manda al mercato vai vai si occupa lei ora siamo a fare il magazzino perchè non posso più tener la roba qui perchè non si sa come va a finire questa casa lì c'era una capanna l'abbiamo risistemata e facciamo magazzino noi ci siamo costruiti tutto da soli la casa il laboratorio perchè lui è in gamba a far tutto però non li finisce mai i lavori è quello che mi rompe perchè ce n'ha da far troppe lavora otto ore da muratore e poi qui

la cooperazione
questo è il laboratorio ora praticamente da quest'anno la passata mettiamo tutti insieme i pomodori e la facciamo assieme questa è la pentola lavora col vapore quindi non brucia la roba serve per bollirci le bottiglie oppure le marmellate sterilizzarle nell'acqua questa costa un mucchio di soldi e purtroppo ti obbligano a farle così invece ora attraverso quella legge lì di altreconomia vogliamo cercare di semplificare il discorso per le piccole quantità per farle in cucina meno male che enrico è muratore sennò lì c'è il bagno e l'antibagno la doccia obbligatori ormai ciò venti bagni vabbè questo è il laboratorio c'è da finire il marciapiede lo finiremo prima o poi

gli animali
l'asino l'ho messo libero perchè è l'unico che mi può allontanare i cinghiali raglia e scappano là ci sono le pecore la lana quando le toso la butto nel letame serve da concimazione  mia suocera la fila per esempio sì ma io mi ci manca anche quel lavoro lì te chicca(la pecora) dove vorresti andare?lei mi segue sempre a cercar funghi ci ho lei dietro prima io passavo tanto tempo a segare i rovi a tener pulito poi il rovo è inutile ricresce e poi ho visto che tanto a me il rovo mi serve per le more alla fine lascio com'è dove invece possono arrivar le pecore ci lascio loro a pulire guarda tutti i poggi sono puliti da loro potrei vendere gli agnellini tipo ora ce n'è sedici son soldi ma io non ho coraggio lui lo stesso come fai?quando devon partire io sto male come si fa?non ce la fai oppure potrei fare il formaggio ma devo fare un'altra stanza perchè lì non me lo fanno fare ora può darsi che se passa il discorso del multifunzionale può darsi che allora posso fare in tempi diversi anche il formaggio i cani invece sono sette chicco cosa fai?(l'asino)attenzione che morde perchè non vi conosce è un po' maledettino volevo farvi vedere i cinghiali guarda un po' come sono arati i terreni?rumano ora sai che se mi buttano all'aria qui vado in provincia in comune faccio un casino devono venire io gliel'ho già detto se mi rumano le fragole che ho fatto non lo so cosa succede a fosdinovo io i cinghiali non li ammazzo perchè il fucile non ce l'ho e poi non ciò il coraggio non mi riesce le armi io no eh qui anche quattordici quindici cinghiali lo sai cosa vuol dire? la femmina con i piccoli devi stare attenta io mettevo il farro una volta qui lassù dove c'è la chiesetta un giorno verso le cinque vedo tre cosi neri in mezzo al farro vado su per spaventarli erano la mamma coi piccoli lei ha fatto un verso ai piccoli che sono scappati via e non l'ho più visti io avevo i cani mi ricordo è andata dietro ai cani i cani venivano da me e lei mi veniva contro e io scappa su in salita son dovuta andar sul tetto della chiesetta urlavo fan così le femmine se t'acchiappano qui ti portano via il polpaccio i maschi non fanno niente scappano e dopo è venuto enrico e l'ha fatta scappare i cani lo stesso con me sul tetto l'asino invece sai che quando va con l'asina mordono si picchiano si prendono per il collo han portato qua l'asina per farla coprire io non so quante ne ha buscate lui lei lo picchia poi ci deve essere andata quest'asino era a terra sfinito non ne poteva più vedi i buchi?son venuti anche stanotte vedi?fan quei lavori lì guardate laggiù come hanno arato son disperata ora non c'è niente è un discorso ma se mi vanno là è un casino e i poggi lo stesso tirano giù i poggi questi sono i danni un po' la rete resiste però vedi di lì sono entrati ma come si fa io non ho più voglia di recintare tutta rete dappertutto non ne posso più e non agiscono non gliene frega nulla ai politici


la terra
qua ci sono le piane volevo seminarci dei sovesci ma è tutto bagno non si può qua c'è il primo campetto però ormai questi erano i cinesi ma sono andati tutti in fiore l'abbiam messi troppo tardi poi è stato caldo là c'erano i broccoletti i radicchi al mercato porto più poco alcune verze e le patate  meno male c'è mia figlia lei fa agraria ma ora è più a lavorare che a studiare perchè a parte che non parlano mai di biologico ha detto che i professori non ne vogliono sapere e quindi che ci vado a fare dice a imparare il chimico no quindi ora è sempre qua a lavorare gestisce tutto da sé coltiva e raccoglie ara lavora come un uomo per quello ciò un po' più tempo per impegnarmi in altre cose sociali che a me piacciono lei no vuol star da sé là ci sono i lamponi qui l'aglio e le cipolle quello che è rimasto dei cavoli ancora c'è qualche cavolfiore qualche verza i broccoletti i rapini sono rimasti piccoli l'ha seminati tutti fissi meno male l'ha seminati lui perchè sennò se li avevo seminati io così mi faceva un casino qua ci verranno i fagioli i ceci li mettevo ma li rumegavano i cinghiali e poi sono noiosi da pulire perchè li devi battere e ho smesso di metterli i fagioli sì fagioli alti e fagioli bassi qui le fave e un po' di cipolle solo che le fave non so se resisteranno se viene freddo l'aglio sì e le cipolle sì ma le fave non lo so questo è niente andiamo dieci sotto zero qua siamo esposti vedi di qua l'aria fredda la senti sai che tra canepari e qua c'è un mese di differenza se loro hanno le fave ora io ce l'ho tra un mese le fragole le ho messe fuori ho messo il film volevo mettere il fieno però lui ha detto se poi ci sta cinque sei anni meglio far così là ci faccio il sovescio e poi semino qui c'è il kiwi son due piante che producono e il maschio che è quello là allora ora li abbiamo potati sennò van su quella quercia fino in cima


 la famiglia
(giulietta)loro sono qui per intervistare (enrico)allora parla te noi siamo manovali(giulietta)
eccoli certo comando io silvia vieni un po' a dire come mai hai scelto di fare qui(silvia)meglio qui che in città a fare lavori sedentari a studiare preferisco la pratica(enrico)la pecora l'hai portata al pascolo?noi dobbiamo fare un altro viaggio perchè se piove si sciupa tutta la roba la pecora la portiamo giù noi

i paesani
stai zitta mi han sempre fatto di quei casini perchè pensavano che gli volessi prendere il terreno con l'uso capione sai i vecchi del paese che io figurati han fatto per anni dei casini poi hanno capito che non me ne fregava niente non m'hanno più cercata perchè erano anziani sai che sono attaccati nessuno gliel'ha mai toccato eccolo qui io da quando sono venuta qua non ci ho mai visto nessuno come lì lì c'erano i prati una volta guarda che lavoro questo è biancospino e va bene perchè ci vanno gli uccelli ci vanno gli insetti però c'erano i prati quando sono venuta trent'anni fa non me l'hanno mai voluto vendere guarda che casino è adesso ora il biancospino con le radici che fa anche se lo tagli quello lì ricresce o ci fai con la ruspa ma io ora non ne ho voglia anche se me lo dovessero vendere io ora non ce la faccio più a rimettermi a pulir dei terreni ho le ginocchia che sono a pezzi
intervista anna / foto laura,roberto  

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